#ILVETROCHECE’
IL VETRO TEMPERATO
COME E’ FATTO?
Il vetro temperato è un vetro che subisce un processo di tempera termica. La lastra di vetro già tagliata nella misura finita, molata a filo lucido e con tutte le lavorazioni di foratura o fresatura per maniglie, pomoli, cerniere, già eseguite, viene adagiata su rulli e riscaldata fino 650/700 °C arrivando ad uno stato plastico. Al termine della fase di riscaldamento subisce un raffreddamento repentino mediante soffianti d’aria. Così facendo la superficie inferiore e superiore si raffreddano e induriscono velocemente, mentre la massa interna del vetro si raffredda più lentamente, generando una tensione superficiale.
PERCHE’ LA TEMPERARE IL VETRO?
- Resistenza alla rottura 6 volte maggiore ad un vetro non temprato
- Resistenza alle alte temperature fino a 200/250°C
- Resistenza meccanica 4 volte maggiore ad un vetro non temperato
- Maggiore resistenza alla trazione perché più elastico
COME SI ROMPE?
Proprio per questa differenza di tensione tra superficie esterna del vetro ed il suo interno, nel caso di rottura della lastra, questa “esplode” in pezzi piccoli non taglienti e non pericolosi per le persone.
PER COSA SI USA?
Fermo restando che ogni applicazione del vetro DEVE essere progettata e capire quale vetro e quale lavorazione siano le migliori per quell’uso, generalmente il vetro temperato si usa per:
- Ripiani (es. frigo)
- Box doccia
- Porte scorrevoli e a battente
- Retrocucina e rivestimenti
- Tavoli
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